21 dicembre 2013

una peluria come di pesca

2.
"Una peluria come di pesca velava l'incarnato delle guance, sul labbro appena un poco più accentuata che sulle gote. Il labbro era breve, e leggermente rialzato su denti d'una squisita bianchezza di mandorla. Perfetta si tendeva la curva del naso, quale freccia in rapido e sicuro volo; brune erano le chiome, piccole le orecchie e aderenti al capo. Ma come terminare, ahimè, tanta enumerazione di giovanili beltà, senza rammemorare e fronte e occhi? (...) ecco che ci colpiscono i suoi occhi pari a viole inumidite, grandi come se l'acqua che le impregna ancora le dilatasse; e la fronte ricurva come superba cupola marmorea, tra i due medaglioni politi delle tempie. Ecco che appena il nostro occhio cade sugli occhi, e sulla fronte, l'estro poetico ci assale."

Virginia Woolf, Orlando (1928)
illustrazione di Camilla Engman
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...