22 febbraio 2012

- Che si sia spinto fino sulle coste di Labuan?

Sandokan stette qualche istante silenzioso guardando il mare poi volgendosi bruscamente verso il Malese che lo guardava attentamente come volesse leggergli negli occhi:
- Va a prendermi un moschetto, Giro Batoë. Andremo a cacciare il cignale nella foresta.
Il Malese partì come il vento e tornò poco dopo colla carabina. Sandokan se la gettò ad armacollo e internossi col compagno nella foresta vicina.
Batterono i dintorni tutta la giornata senza aver scambiato parola, ammazzando una dozzina di pappagalli e un piccolo babirussa sorpreso in una macchia. Dopo di aver percorso parecchie miglia, lasciando qualche brano di vesti fra le spine e di aver fatta una breve fermata nella capanna di un Cinese a vuotare una bottiglia di tafià, ritornarono alla spiaggia al tramontare del sole. Sandokan che alla mattina era cupo, pareva felice.
Domandò ancora del Portoghese, ma non era ritornato. Quella risposta lo preoccupò e divenne pensieroso.
- Che si sia spinto fino sulle coste di Labuan? - mormorò egli.
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